Che cos’è il marketing territoriale e perché dovremmo metterlo in atto? Ci sono molti modi per promuovere e sponsorizzare la propria attività. Un aspetto assolutamente non scontato è proprio il territorio, in quanto ha una rilevanza sia dal punto di vista culturale che naturalistica.
Marketing territoriale: cos’è
Prendiamo come esempio la comunicazione turistica, che è di certo rappresentativa del marketing territoriale. Se vogliamo sponsorizzare un territorio o un’attività in un determinato territorio, dobbiamo capire come fare, valorizzare le bellezze, ma anche il modo di accogliere i turisti e i clienti.
Naturalmente, una delle caratteristiche principali del marketing territoriale è proprio la trasparenza. L’obiettivo è di non mentire, soprattutto negando le criticità che si possono verificare. Lo storytelling deve dunque essere diretto e sincero, trasparente, ma deve anche coinvolgere ed emozionare il cliente finale.
Come si crea una strategia di marketing territoriale? Quali sono i passaggi da fare? Per esempio lo studio del territorio, la costruzione del brand, ma anche la definizione di obiettivi, così come la scelta del tono di voce e dei canali che si utilizzeranno per mettere in pratica il marketing.
Perché fare marketing territoriale: i vantaggi
Lo storytelling è uno dei punti di forza del marketing territoriale, ed è anche al contempo un vantaggio enorme. Perché il tono di voce, che va scelto in base al target della clientela a cui ci si rivolge, porta ovviamente il cliente a immaginare le sue vacanze, ad anelarle, a non vedere l’ora di partire.
Il marketing stimola emozioni e sentimenti, ed è per questo motivo che non possiamo proprio non seguire una strategia tale da coinvolgere il pubblico. Tutto si basa anche sulle percezioni sensoriali: stimolare l’altro con il fine di condurlo sul territorio, mettendo in mostra le sue bellezze e le esperienze che si possono fare. Ecco perché è tanto importante.